Betting school

Analisi di una partita di calcio

Written by Maurizio Petti

Si sa, l’Italia è un popolo di allenatori.

Tutti hanno la soluzione in tasca quando si parla di 4-2-3-1 o 4-4-2, tutti hanno la prima punta ideale da schierare titolare, e non è un caso che il Fantacalcio abbia preso così tanto piede nel nostro paese.

Nulla di sbagliato in tutto questo, anzi, ma quando si analizza una partita con lo scopo di piazzare una scommessa bisogna cambiare il proprio mindset e ragionare da PRO.

Mi spiace deludere chi legge con le parole che seguiranno, ma osservare la classifica o gli infortunati è un esercizio completamente inutile ai fini della scommessa.

Si, inutile, perché il bookmaker, nella quota offerta per l’evento, ha già calcolato questi fattori e altri ancora, che magari non sono nemmeno alla portata del pubblico degli scommettitori.

L’errore più comune che ho riscontrato frequentando le agenzie di scommesse è stato quello di persone che applicavano la loro “perizia” su una quota già fatta e formata, solo perché la domenica leggevano le formazioni ufficiali e asserivano che la squadra X, senza il giocatore Y, aveva una quota “regalata”.

Quali sono allora i fattori che vanno presi in esame per scommettere (o meno) su un determinato evento?

Nel corso degli anni ho cercato di studiare, di affinare il mio processo di analisi e soprattutto ho cercato di imparare a ragionare come un bookmaker, non più come uno scommettitore.

La mia analisi è suddivisa oggi principalmente in quattro step:

  • Calcolo delle proprie quote per l’evento, utilizzando la formula di Poisson o altri algoritmi creati ad hoc
  • Comparazione delle quote attuali con quote passate durante i precedenti tra le due squadre, per vedere se si sono già affrontate a quote simili
  • Comparazione delle quote attuali con altre quote facenti riferimento a partite giocate contro squadre di valore simile
  • Analisi dei grafici di betfair.com con un programma creato ad hoc, che interroga un database e restituisce un valore positivo o negativo per quelle specifiche quote.

NB: I primi tre punti verranno spiegati nel dettaglio.
Il quarto punto invece verrà mostrato ma senza svelare i parametri utilizzati.
Non me ne vogliate, ma avendo impiegato degli anni per creare un programma così preciso nell’analisi, non me la sento di regalarlo. E poi, è anche bello che questo funga da stimolo per ognuno di voi nel voler cercare, sperimentare, testare, inventare un sistema simile al mio, e perché no, anche meglio.

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Maurizio Petti

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